GUFRAM AL SALONE DEL MOBILE
Gufram torna alla fiera internazionale del design presentando una nuova collezione dell'iconico CACTUS®, riedizioni del Broken Mirror e Puffo, insieme a una nuovissima collaborazione con lo studio di design londinese Soft Baroque.
13 aprile 2024
Milano, 16 Aprile 2024 - Per la prima volta da anni, Gufram torna alla fiera. All'interno di un unico padiglione, i tre brand parte del gruppo Italian Radical Design - Gufram, Meritalia e Memphis - si affiancano e si sovrappongono in tre diverse aree, offrendo ai visitatori una visione globale della storia del design radicale.
Lo stand di Gufram presenta l'iconico CACTUS® in una nuova collezione limitata chiamata "The Invisible Spectrum", una riedizione di Puffo di Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso e BROKEN MIRROR Almost White e Almost Black dello studio di architettura e design con sede a New York, Snarkitecture. Per il Salone del Mobile, Gufram svela anche un nuovo pezzo progettato dal duo creativo Soft Baroque.
Il Salone del Mobile 2024 offre a Gufram l'opportunità di svelare la sua ultima collaborazione con il duo creativo Soft Baroque.
I designer Saša Štucin e Nicholas Gardner hanno sviluppato un coffee table che segue le orme di quel design radicale ispirato alle forme naturali e che gioca con i cortocircuiti tra forma e sostanza: Pietre è un tavolino e/o seduta che già nel nome identifica il soggetto naturale che lo ispira, nel solco di grandi icone Gufram del passato come Sassi e Massolo del maestro Piero Gilardi.
L’ispirazione nasce da un antico arco borbonico intravisto dai designer sulla riviera di Napoli: testimonianza di un passato lontano, l’arco è crollato a causa di cedimenti strutturali provocati dall’acqua e dagli agenti atmosferici ed è ora in restauro. Proprio l’effetto delle intemperie aveva causato l’erosione degli spazi tra le pietre, trasformando i blocchi in qualcosa di estremamente simile allo stereotipo delle pietre nei fumetti, piene e tondeggianti. L’aspetto monumentale era diventato quasi caricaturale. Soft Baroque ha quindi estremizzato queste caratteristiche in un pattern di pietre in poliuretano, da sempre materiale simbolo delle sculture domestiche Gufram, che sembrano essere assemblate esattamente come nell’arco borbonico da cui traggono ispirazione.
Pietre è disponibile in una versione Grigio Basalto e in edizione limitata di 52 pezzi – 52 nella smorfia napoletana è il numero che simboleggia la pietra – in Rosso Arenaria e Giallo Zolfo.
Pietre si inserisce nel catalogo Gufram come un oggetto contemporaneo che guarda alla storia del brand, alla sua capacità di replicare la natura e riproporla in modi sempre nuovi e ironici; le pietre diventano la rappresentazione di un elemento naturale acquisito dall’uomo e utilizzato già nelle più ancestrali opere architettoniche salvo poi tornare al loro stato originario se sottoposte all’azione degli elementi atmosferici.
Gufram presenta CACTUS®: The Invisible Spectrum, una nuova collezione in edizione limitata disponibile in un totale di 365 pezzi per un anno soltanto. Questa nuova collezione presenta tre CACTUS® unici e sorprendenti ispirati alla gamma di lunghezze d'onda ottiche, rendendo eccezionalmente visibili colori normalmente impercettibili all'occhio umano: Ultraviolet, Gammablue e Infrared.
L'idea di lavorare sui colori mira a evidenziare il potere di questo pezzo come simbolo di un concetto rinnovato di Radical Design, un nuovo modo di guardare a un'icona con una prospettiva fresca e contemporanea.
I nuovi CACTUS® fanno parte di una collezione in edizione limitata disponibile in soli 365 pezzi per un anno a partire da aprile 2024. CACTUS®: The Invisible Spectrum mira a preservare la posizione di CACTUS® come icona incomparabile, oltre a guardare al contesto contemporaneo: la rinnovata gamma di colori è un modo per integrarlo nelle case di tutto il mondo diffondendo la sfacciataggine e la disruption tipica del Radical Design.
CACTUS® Ultraviolet si colloca all’inizio dello spettro Gufram: la sua tonalità a lunghezza d’onda corta arricchisce ogni spazio stimolando l’intuizione e l’immaginazione. CACTUS® Gammablue si colloca al centro della gamma Gufram come simbolo di equilibrio tra le forze estreme che ci circondano. CACTUS® Infrared, infine, con la sua sfumatura sfumata, segna la fine dello spettro Gufram: la sua lunga lunghezza d'onda allude alla resistenza e alla vitalità della vita di tutti i giorni.
Gufram supera ancora una volta i confini convenzionali del design con i Broken Mirrors Almost Black e Almost White, le ultime edizioni di questo capolavoro d'avanguardia progettato dal duo newyorkese Snarkitecture. Il Broken Mirror, inizialmente introdotto da Gufram nel 2017, viene ora presentato in due nuovi colori e una texture distinta, disponibile in un'edizione limitata di 777 pezzi.
Ben oltre il semplice specchio, Broken Mirror simboleggia la rinascita dell'espressione artistica. Caratterizzate da una texture non convenzionale simile al cemento, le edizioni Almost Black e Almost White sono caratterizzate da nuove ed esclusive tonalità sviluppate da Snarkitecture. Questi colori, realizzati meticolosamente ed in esclusiva per questo progetto, sottolineano l'impegno costante di Gufram verso l’originalità. Almost White emana purezza e raffinatezza minimalista, mentre Almost Black irradia mistero e audacia.
Broken Mirror non è un semplice riflesso, ma si trasforma in un'opera d'arte immersiva quando è racchiuso nella sua cornice in morbido poliuretano. Questa creazione crea l'illusione di un'interruzione del muro simile a un portale, sfidando i convenzionali confini di forma e funzione.
Ispirandosi allo spirito dei designer radicali italiani degli anni Settanta, il Broken Mirror esplora l'intersezione tra arte e architettura con curiosità e desiderio sperimentale. Realizzato a mano con cura meticolosa, il telaio in poliuretano "rotto" che circonda lo specchio assicura a ogni Broken Mirror della nuova serie 2024 una texture simile al cemento. La vernice Guflac® brevettata da Gufram viene applicata interamente a mano, permettendo di ottenere questa texture unica e simile a quella di un muro e mantenendo al contempo l'elasticità per una sperimentazione estetica senza precedenti.
Con Broken Mirror, Gufram e Snarkitecture hanno re-immaginato il comune specchio, trasformandolo in un'accattivante opera d'arte che sfida le percezioni e invita gli spettatori ad entrare in un mondo surreale.
Originariamente disegnato nel 1968 dal trio composto da Giorgio Ceretti, Pietro Derossi e Riccardo Rosso, il celebre Puffo è stato presentato per la prima volta in occasione della 14' Edizione della Mostra Triennale di Milano. Ad una prima occhiata, la forma dell'ironico oggetto ricorda quella degli elementi presenti nelle trafficate strade cittadine, ma la sua anima morbida rivela una comoda seduta, che dona momenti di relax a chi lo incontra.
Nel Puffo, il morbido poliuretano espanso sostituisce la consistenza dura del cemento, portando il suo fruitore a interrogarsi sul suo utilizzo e sfidando ancora una volta il confine tra aspettativa ed effetto finale. Questa iconica seduta riesce sempre a sorprendere chi la utilizza, donando comfort e ironia.
Esposto in alcuni dei più importanti musei del mondo e venduto dalle più famose case d'asta internazionali, Puffo, da sempre presentato in diverse varianti di colore, è ora disponibile anche per un uso all’aperto e nelle nuove nuance Giallo, Blu e Rosso. In questa nuova versione di Puffo, il colore dominante viene applicato su tutta la superficie, per poi essere punteggiato da un colore a contrasto con la tecnica del dripping, che ricorda le più famose opere d'arte contemporanea del dopoguerra. Ogni Puffo è quindi un pezzo unico, interamente rifinito a mano dagli artigiani Gufram.
Come tutti i pezzi della collezione Gufram, Puffo è realizzato a mano con cura meticolosa, partendo da un blocco di poliuretano espanso da cui si ottiene una texture simile al cemento. I pezzi scolpiti vengono poi rivestiti con Guflac® Ultra, l'evoluzione di Guflac®, una speciale vernice inventata da Gufram oltre 50 anni fa, che rende ogni pezzo incredibilmente durevole e resistente agli agenti atmosferici. Guflac® Ultra viene applicato interamente a mano, permettendo al poliuretano di mantenere la sua elasticità e morbidezza, aprendo così le porte a nuove sperimentazioni estetiche.
Il concept e l’allestimento della mostra è stato affidato allo studio di architettura interdisciplinare (AB)NORMAL, che è riuscito a integrare i tre brand che compongono il gruppo Italian Radical Design, Gufram, Meritalia e Memphis Milano, rispettando l'unicità e le caratteristiche peculiari ma anche creando un ambiente diverso e iconico per ciascuno.
Nello stand dedicato a Gufram, una scalinata centrale fa da palcoscenico ai pezzi iconici: l'area espositiva è rivestita in pelliccia sintetica per creare un'interessante interazione con la matericità degli oggetti del brand. La pelliccia simula una superficie erbosa su cui sono esposti i pezzi, generando un effetto paesaggistico. Oltre a questo, un LED sulla parete simula lo variazione della luce quotidiana che va dall’alba al tramonto.
NOTE PER LA STAMPA
16 - 21 Aprile 2024
Fiera Milano, Rho
Hall. 24 | Booth M10 - M12
Per richiedere l'accredito stampa per il Salone del Mobile, registrati QUI.
SNARKITECTURE
Snarkitecture è uno studio di design con sede a New York che si dedica alla re-immaginazione di ciò che è familiare. Collabora con clienti culturali, commerciali e privati in tutto il mondo per progettare spazi, esperienze ed oggetti memorabili. Con un'attenzione particolare all'esperienza sensoriale, lo studio lavora su diverse scale e tipologie, tra cui il retail, l'ospitalità, il residenziale, il design da collezione e le collaborazioni con gli oggetti.
Con un'etica di "non arte, non architettura" e una metodologia che sfida gli approcci convenzionali a materiali e strutture, il team si impegna a creare ambienti e momenti che invitano le persone a esplorare, giocare e riflettere.
www.snarkitecture.com | @snarkitecture
SOFT BAROQUE
Nicholas Gardner e Saša Štucin lavorano simultaneamente nel design di oggetti e nell'arte. La loro attività con sede a Londra si concentra sulla creazione di opere con funzioni e immagini contrastanti, senza abbandonare la bellezza o la logica del consumatore. Cercano dii sfumare i confini tra tipologie di mobili adatti ad un pubblico non specializzato e oggetti rappresentativi concettuali.
Finora hanno esposto le loro opere al V&A, Christie's e Aram Gallery a Londra, Swiss Institute, Friedman Benda, Patrick Parrish a New York, A Palazzo Gallery a Brescia, Etage Projects a Copenaghen, Depot Basel a Basilea, Het Nieuwe Instituut a Rotterdam, Collective Design a New York, Nomad a Monaco e St. Moritz e alle fiere Design Miami a Basilea e Miami e a Milano, Londra, New York, Stoccolma e Dubai Design Week.